Mese: Settembre 2019
IL NURSIND SALERNO DENUNCIA LA SITUAZIONE ORGANIZZATIVA DEL DEA NOCERA – PAGANI – SCAFATI
IL NURSIND SALERNO DENUNCIA AL MANAGEMENT DEL “RUGGI” L’ABUSIVISMO DELLE NOMINE DEI COORDINAMENTI.
AGGIORNAMENTO SULLE GRADUATORIE DI MOBILITA’ DELL’ASL SALERNO
L’ASL Salerno ci ha comunicato, con la consueta trasparenza e cordialità, che al momento sono stati chiamati 425 infermieri dalla graduatoria di mobilità a tempo indeterminato e se ne stanno aspettando i relativi nulla osta.
Per quanto riguarda la mobilità a tempo determinato entro domani mattina avremo notizie più precise.
Per la graduatoria di mobilità delle ostetriche, sono state chiamate 43 unità di cui:
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5 hanno già preso servizio
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11 hanno concordato la data di presa di servizio
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24 ancora la devono concordare
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3 hanno rinunciato
PROBLEMI ORGANIZZATIVI NELLA SALA OPERATORIA DI SARNO. IL NURSIND CHIEDE UN INCONTRO PER ESPORRE LA SUA PROPOSTA.
BUONI PASTO REPAS ASL SALERNO
Si sono insediati i direttori sanitario e amministrativo nell’ASL Salerno.
Ecco le loro interviste ed i loro punti programmatici
Intervista dott.ssa Caterina Palumbo
Intervista dott. Ferdinando Primiano
Interviste gentilmente concesse da Salerno Sanità
Ancora problemi con i buoni pasto
IL NURSIND SALERNO CHIEDE SPIEGAZIONI ALL’ASL SALERNO ED ALLA REPAS LUNCH SULLA MANCATA EROGAZIONE DEI BUONI PASTO.
Bella Iniziativa al PO di Eboli, piccoli amici a quattro zampe che riabbracciano i loro padroncini
Si parla di buona sanità ad Eboli, ed era ora, un recente episodio rinsalda la fiducia tra gli operatori sanitari e l’utenza
Un cane di colore bianco, di razza maltese toy, ha fatto visita alla sua padroncina tra le asettiche mura della rianimazione di Eboli. Un evento, impensabile fino a qualche mese fa, che ha regalato immagini agli occhi ed emozioni alle anime dei protagonisti ma anche degli operatori che, dopo averlo fortemente voluto, hanno potuto assistere a questo incontro inusuale.
La gioia ha permeato gli ambienti della rianimazione ed ha lenito le sofferenze che sono solite albergarvi. La felicità affettuosa che passava dagli occhi del cagnolino a quelli della padroncina e viceversa hanno sicuramente giovato nella battaglia contro la malattia.
Tutto è avvenuto perché è stato fortemente voluto dal dirigente e dal coordinatore infermieristico dell’unità operativa complessa di Rianimazione e Terapia intensiva: il dr. Fernando Chiumiento ed il dr. Antonio Ristallo. L’adesione entusiastica e la collaborazione del personale infermieristico ha permesso di superare le difficoltà rendendo sicura, igienica e priva di rischi per tutti la visita inusuale dell’ospite peloso.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la sensibilità dimostrata dal Direttore Generale dell’Asl dr. Mario Iervolino, dal Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli dr. Mario Minervini e dal Direttore Sanitario Aziendale dr. Ferdinando Chiumiento che hanno autorizzato la procedura .
Questa “innovazione terapeutica”, definita con un termine anglosassone “pet visiting” fa parte di un progetto più ampio e condiviso.
La Rianimazione dell’ospedale di Eboli ha aderito da due anni circa al progetto “Intensiva 2.0” che si propone di sviluppare su tutto il territorio nazionale un vasto network di terapieintensive per condividere un cambiamento culturale che nasce dalla comunicazione con i familiari e ponendosi come obbiettivo l’umanizzazione delle cure attraverso un’alleanza terapeutica tra operatori, familiari e pazienti. Nella stessa ottica si cerca di consentire, quando possibile, la presenza costante dei familiari al capezzale dei degenti e, finora, i feedback sono estremamente positivi.
L’alleanza tra umanità e tecnologia potrebbe rivelarsi l’arma vincente nell’assistenza del terzo millennio.
Massimo Arundine